Malinconia
C’è chi dice che le fotografie siano un modo malinconico di rimpiangere il passato che non potrà più tornare. Ma il ricordo ha bisogno della malinconia, e non della tristezza, per conservare il suo profumo.
Le fotografie hanno il potere di raccontare quello che accade in una prospettiva positiva, fissando la bellezza silenziosa delle piccole cose quotidiane in immagini che sappiano vestirsi delle parole della speranza ed arrivare a raccontare anche il futuro.
Le fotografie fermano l’attimo ed accompagnano la mente in un viaggio che è a libera interpretazione dell’osservatore, il quale viene portato ad immedesimarsi nelle immagini ed a reinterpretare e persino a rivivere la storia passata presente e futura che si cela dietro ad esse in base a quelli che sono i propri ricordi ed esperienze; e questa storia diventa un racconto con narrazione e finale nuovi ad ogni sguardo.
Ed allora osservare la fotografia di una persona, di un animale, di un prato, del mare non coinvolge più solo la vista, ma anche olfatto, tatto, udito e gusto, in una sorta di déjà vu che ci porta a ripercorrere il nostro vissuto ed il nostro presente, con un pensiero a quello che sarà, proprio come se la avessimo scattata noi.